AGENZIA ENTRATE: MERCATO IMMOBILIARE IN CALO. FALSO ALLARME O FORSE NO?

Nei primi tre mesi del 2015 in Italia, secondo i dati forniti dall’Agenzia delle Entrate, le compravendite di immobili hanno subito un calo del 3,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente: semplice battuta d’arresto legata a fattori “fisiologici” o dimostrazione di una ripresa effimera?

Di fronte al report dell’Agenzia Entrate il calo delle vendite appare generalizzato, con riferimento sia al territorio nazionale sia alle tipologie di immobili compravenduti, tuttavia la situazione appare più rosea di quanto i crudi report statistici facciano presagire.

In primo luogo il calo delle vendite rispetto ad inizio 2014 era da prevedersi poichè proprio dal 1° gennaio dello scorso anno entrava in vigore una tassazione sui trasferimenti immobiliari più bassa, favorendo così la stipula degli atti di vendita (meno tassati quindi) – anche per accordi conclusi già nel 2013 – proprio in quel periodo.

In seconda istanza emerge chiaramente, come già più volte riportate nel blog, la crescita (questa sì esponenziale) delle domande e delle istruttorie presso gli Istituti di Credito di mutui per l’acquisto di abitazioni e immobili in genere, segno quindi evidente delle potenzialità di crescita del mercato immobiliare.

Crescita testimoniata anche dal Comunicato Stampa dell’Associazione Bancaria Italiana (ABI) di giugno 2015  dal quale emerge come, nei primi quattro mesi del 2015 in Italia, i mutui erogati dagli Istituti di Credito alle famiglie per l’acquisto della propria abitazione abbiamo registrato un aumento di ben il 55% rispetto al primo quadrimestre dello scorso anno, aumento poi ancor più sensibile rispetto al 2012 ed al 2013.

Al momento si può quindi esser solo fiduciosi!

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